Giovedi 24 Agosto 2000 - Pellegrinaggio Navazzo - Roma - Sesta Tappa.
Fai clic su un'immagine per visualizzarla in dimensioni maggiori.
Dopo la serata magica ed avventurosa di Santa Lucia Della Futa e dopo una notte veramente particolare, l’alba ci vede intenti alla posa di cerotti e medicamenti! Si riparte in direzione Firenze. Il percorso è in discesa e ci porta a passare da Fiesole dove cerchiamo di individuare quella trattoria che 25 anni prima ci vide sostare a mezzogiorno e, quando ne uscimmo, dopo aver pranzato, il proprietario ci guardò con occhi increduli pensando a tutto ciò che avevamo divorato e bevuto….! Questa volta però tiriamo diritto e raggiungiamo direttamente Firenze nella zona di Piazzale Michelangelo dove effettuiamo la nostra sosta pomeridiana e dove approfittiamo per andare a trovare una persona di origini Gargnanesi…. Per me si tratta di un ritorno a Firenze che conosco molto bene in quanto avendo prestato servizio militare nella Folgore, vi ho trascorso più di un anno dividendola con Siena. L’attraversamento della città ci consente di ammirare l’Arno con i suoi ponti ed alcuni monumenti.. Quindi imbocchiamo la strada per Impruneta e Ferrone. Si tratta della rinomata zona del Cotto Fiorentino cosparsa di fornaci per la produzione di pavimenti e rivestimenti.. Raggiungiamo in serata Ferrone dove chiediamo ospitalità al parroco che ci consente di accamparci sul piazzale antistante la canonica dotato di una fontanella. Dopo le solite operazioni di lavaggio, pulizia e riparazione… possiamo parlare con lui raccontandogli del nostro pellegrinaggio e relative motivazioni… Lui ci racconta della storia particolare di quella chiesetta in stile moderno realizzata dal vicino cementificio, un’opera di ingegneria con alcune finiture particolari come la "vela" ivi realizzata dal costo superiore al miliardo… Purtroppo pero, lo stesso parroco si lamenta dei suoi parrocchiani, a suo dire, grandi bestemmiatori e poco frequentatori di quel luogo…! In segno di amicizia il sacerdote ci regala due bottiglie di Chianti che Mauro apre offrendo da bere a tutto il gruppo, per affrontare il riposo notturno un po’ più allegri del solito…