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Giovedi 30 Luglio 2009 - Presentazione della 36^ Diecimiglia Del Garda.

E con domani faranno 36! Stiamo parlando della 36esima edizione consecutiva della “Diecimiglia del Garda”, gara internazionale di corsa su strada che tiene alta una lunga tradizione del podismo di gran livello a Navazzo. Già parlare di 36 edizioni ininterrotte, significa dare una dimensione temporale che non ha tanti confronti nel panorama sportivo del nostro Paese. Un albo d’oro dove brillano i nomi di atleti che hanno scritto pagine indimenticabili nella storia dello sport mondiale e olimpico. Primatisti del mondo, campioni del mondo, medagliati ai Giochi Olimpici: un lungo, affascinante elenco, per chi lo vuole e lo sa leggere. Anche per chi per tanto tempo ha finto di ignorarlo.
E che da pochi giorni lo può leggere su questo nostro sito grazie alla ricerca statistica preparata da Giovanni Mazza, con tanta passione: le 100 migliori prestazioni cronometriche ottenute sulle strade di Navazzo durante la “Diecimiglia”.

Ma non solo corsa, non solo nomi di atleti, non solo tempi cronometrati. La “Diecimiglia del Garda” ha sempre saputo offrire una generosa e simpatica ospitalità, oggi arricchita da nuove importanti strutture turistiche che ci si augura daranno impulso a questo entroterra dove non abbondano certo iniziative imprenditoriali.. Atleti, dirigenti, allenatori, che nei tanti anni sono passati sulle strade del “Monte”, ne hanno sempre conservato un grande e simpatico ricordo. Di Navazzo e della sua corsa podistica internazionale si parla in Kenya come in Portogallo, in Italia come in Marocco, in Etiopia come in Francia.
E tutto questo al di là di rapporti puramente venali. Cosa intendiamo dire? Che date le condizioni “ambientali” non facili per il reperimento di risorse economiche, questa organizzazione e la sua corsa hanno sempre esercitato un discreto richiamo, anche senza offrire ricchi ingaggi. La scelta operata ormai parecchi anni fa di offrire solo il montepremi pubblico e palese a tutti e di mettere fine a denaro “per la presenza” ha cambiato completamente la logica organizzativa: si premia il merito e non più il presunto valore. Purtroppo, una voce quasi isolata, in un mondo dove si fa un uso perlomeno discutibile di denaro pubblico. Ci sono Regioni dove, grazie a situazioni legislative singolari, la gare podistiche ricevono decine di migliaia di Euro, che vengono poi distribuiti con eccessiva generosità inflazionando il “mercato” della corsa e i suoi protagonisti.

Chi aiuta la “Diecimiglia”? Pochi ma fedeli sostenitori: l’Amministrazione comunale di Gargnano, il Lefay Resort & SPA Lago di Garda, il Gruppo Pellegrini, la Marina di Bogliaco, la Agri-Coop Alto Garda Verde, il Running Club. Altri, purtroppo, hanno ristretto i cordoni della borsa in maniera sensibile.

Giovedì sera, alla presentazione ufficiale, organizzatori, sostenitori, stampa, hanno passato in rassegna i molti aspetti di una organizzazione come questa, ambientata in una località che supera di poco le 300 anime: un miracolo non tanto piccolo. Ne hanno parlato due campioni che hanno lasciato la loro impronta sull’asfalto di Navazzo, come Osvaldo Faustini (tre vittorie) e Davide Bergamini (una); ne ha parlato Costantino Felter, rappresentando l’Hinterland Gardesano, ne hanno parlato un po’ tutti gli ospiti, a cominciare dal sindaco di Gargnano, Franco Scarpetta.

Domani, la 36esima edizione, con partenza del Campo Sportivo alle ore 11,30, una nuova puntata di questo affascinante romanzo della corsa. Con qualche modifica al percorso tradizionale, nel rispetto della misura totale (10 miglia inglesi, 16 km e 90 metri in termini metrici).
In palio il Trofeo Aldo Capanni per gli uomini. Aldo Capanni, uno straordinario personaggio che ha conosciuto Navazzo e la nostra gente, purtroppo scomparso dopo breve e rapace malattia nel gennaio del 2007. Fiorentino, uomo dell’atletica e della corsa in particolare per tutta la vita, storico dello sport fra i più apprezzati in Italia, autore di tanti libri, Capanni era segretario dell’ASAI (Archivio Storico dell’Atletica Italiana), associazione storico-culturale che ha uno dei suoi punti di riferimento proprio a Navazzo. Subito dopo la sua repentina scomparsa, i dirigenti del G.S.Montegargnano decisero di intitolare a lui la corsa internazionale degli uomini. Proposta presentata alla famiglia e immediatamente apprezzata. Alle donne della gara internazionale verrà consegnato invece invece il Trofeo Adalgisa Castellini.
E accanto agli atleti di numerosi Paesi, come sempre, i corridori che amano la corsa per la corsa, o almeno questo dovrebbe essere lo spirito. Sicuramente per gli organizzatori essi sono protagonisti sullo stesso piano dei campioni.


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