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Venerdi 25 Agosto 2000 - Pellegrinaggio Navazzo - Roma - Settima Tappa.


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La notte a Ferrone passa tranquilla ed il riposo è molto fruttuoso! Al mattino siamo tutti euforici, sappiamo che in giornata raggiungeremo Siena, città che conosco molto bene per avervi prestato il servizio militare e della quale ho parlato ai miei compagni fin dall’inizio del viaggio… Quando partiamo dal luogo del nostro bivacco, il parroco dorme ancora anche se si sente un gran fermento dovuto all’attività del vicino cementificio. Partiamo con un gran passo sostenuto ed i km scorrono veloci! Raggiungiamo Greve, Panzano, Castellina in Chianti dove sorpassiamo un gruppo di pellegrini di Firenze che procedono più lentamente di noi. Parliamo brevemente con loro e ci dicono che le loro tappe sono di circa 30 – 35 km al giorno, portano una gran croce e la sera pernottano in punti già stabiliti dal programma… Quando li “salutiamo” si meravigliano delle nostra andatura… Ed è proprio lungo questo tragitto che incontriamo Giacomino Samuelli, il nostro futuro autista che, giunto da Gargnano fino a Firenze in treno, si è fatto portare fin sulle nostre tracce… Raggiungiamo Siena e, la mia preoccupazione è quella di portare i miei compagni in Piazza Del Campo di cui spiego loro la storia e gli svariati avvenimenti che vi si svolgono ad incominciare dal rinomato Palio al quale ho avuto la fortuna di assistere in diretta… Parlo loo anche di quelle radicate tradizioni che contraddistinguono questa città che attraversiamo per tutta la sua lunghezza. Purtroppo però, mentre Maurizio che momentaneamente funge ancora da autista, tenta di portare il pulmino in un luogo all’esterno dell’abitato, perde l’orientamento e non riesce a mettersi in contatto con noi perché le batterie dei cellulari sono scariche… Ne segue un rocambolesco inseguirsi e cercarci a vicenda con grande dispendio di energie! Finalmente il ricongiungimento del gruppo avviene lungo la strada per Monteroni D’Arbia che raggiungiamo a notte inoltrata stanchi ed affaticati! Io sono talmente stanco che non ho voglia nemmeno di mangiare… Troviamo posto per accamparci nel cortiletto del Centro Parrocchiale. Io stendo il sacco a pelo e mi sdraio subito a terra per riprendere un minimo di forze. Siamo tutti comunque esausti, è stata una tappa veramente impegnativa. Mentre tentiamo di dormire, nel Centro Parrocchiale c’è fermento, alcuni giovani stanno provando uno spettacolo.. Infine ci addormentiamo tutti per un meritato riposo!

PERCORSO